Se ne sente parlare sempre di più; investire in Albania è il trend del momento soprattutto per le imprese italiane.

Ce lo dicono sul web, si sente in tv, se ne parla sui social, ma è davvero così?

Sì, i numeri parlano di oltre 600 aziende italiane tra grandi, medie e piccole imprese presenti nel territorio albanese, una crescita esponenziale che ha avuto inizio nel 2016 e che sta vedendo il suo boom in questo periodo. Gli studi effettuati dall’Istituto di statistica albanese hanno rilevato che nel 2016 le imprese a capitale italiano e le joint-venture italo-albanesi rappresentavano già il 47% del totale delle imprese estere in grado di generare il 25% del volume d’affari a capitale straniero. Anche l’occupazione ne beneficia, infatti l’Istituto ha rilevato che l’8% del totale nazionale degli occupati, è assunto da imprese italiane.

Investire in Albania, bandiera Italia albania

Numeri a dir poco interessanti ma che non devono sorprendere più di tanto poiché i rapporti economici tra Italia e Albania esistono da parecchio tempo. Se si ripercorre la storia delle due nazioni se ne trovano tracce già a partire dai primi del 1900 quando cioè l’Albania si apprestava a divenire indipendente dall’Impero Turco. Già prima della venuta di Mussolini, in Italia si iniziava a parlare della cosiddetta “questione albanese” per una motivazione umanitaria, in quanto il popolo albanese versava in condizioni di estrema povertà, e soprattutto per motivazioni strategiche, politiche ed economiche data la posizione appetibile dell’Albania sia sul Mediterraneo che per l’accesso al resto dell’Europa Balcanica.

Così succede che al giorno d’oggi, dove aprire un’attività in Italia ha più del suicidio che dell’investimento, gli imprenditori italiani si rivolgono al paese delle aquile, certi di avere grandi opportunità in una nazione in forte espansione e dove la maggior parte della popolazione parla l’italiano.

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I settori più interessati dagli investimenti italiani in Albania

Premettendo che si tratta per la maggior parte di piccole medie imprese, con qualche eccezione nell’ambito bancario ed energetico, i settori di maggiore interesse e dove ci sono anche più opportunità sono edilizia, energia, settore agricolo e agroalimentare, infrastrutture, turismo, tessile e calzaturiero.

Investire in Albania, sede Banca Intesa Tirana
Sede Banca Intesa Tirana

In particolar modo il governo albanese spinge sul settore energetico e agricolo. In questi contesti sono chiamate in causa le imprese con grandi capitali per assicurarsi i mercati dell’elettricità e del gas e per la fornitura di macchine ed impianti ad alto contenuto tecnologico per la lavorazione, trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari.

La conferma dello sviluppo in questi settori arriva anche dal Business Forum Italia Albania che si è tenuto a Tirana a inizio Febbraio 2018. Oltre 350 imprese italiane hanno preso parte al Forum che ha visto anche la partecipazione del Premier albanese Edi Rama, del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, del sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto e di altri rappresentanti di enti ed organizzazioni internazionali.

Rama ha ribadito infatti le potenzialità di crescita e di investimento nei settori sopra indicati e Scalfarotto ha messo in evidenza l’obiettivo e l’intenzionalità da parte delle imprese italiane di mettersi alla guida dello sviluppo e dell’industrializzazione dell’economia albanese.

Investire in Albania Business Forum Italia Albania

Ora, se tutto ciò sarà effettivamente un bene per l’Albania lo potremo vedere nei prossimi anni, ciò che invece si può constatare è che, nel panorama della piccola e la media impresa, il know-how italiano, frutto di decine di anni di esperienza, può fare la differenza per l’Albania e che il Made in Italy, acclamato e prestigioso in tutto il mondo, può rivivere una primavera di sviluppo, potenzialità ed entusiasmo.

Punti di forza e punti deboli per le imprese

Edi Rama, durante il Business Forum ha posto l’attenzione principalmente sull’accoppiata “basse tasse e profitti sicuri”, ma chi studia i mercati esteri assicura che c’è molto di più.

Infomercatiesteri.it, il sito della Farnesina dedicato appunto allo studio dei mercati stranieri come possibile sbocco per l’imprenditoria tricolore, ha pubblicato un’interessante tabella che mette in evidenza punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce, quella che in gergo si chiama analisi swot.

Investire in Albania, analisi swot mercato albanese
fonte: http://www.infomercatiesteri.it

In questa analisi sembra esserci un’incoerenza per quanto riguarda l’aspetto fiscale in quanto viene inserita la voce tassazione favorevole tra i punti di forza, e la voce aliquote fiscali tra i punti di debolezza. Quando ho ascoltato l’intervista rilasciata dall’Avv. Egli Haxhiraj ai microfoni di Artur Nuca di Radio Radicale, ho capito perché il sistema fiscale albanese è al tempo stesso un punto di forza e di debolezza.

L’Avvocato di Fare Impresa, studio di consulenza di Tirana specializzato in imprese italiane, ha infatti parlato dell’impellente necessità di ottenere, da parte del governo albanese, la garanzia di un blocco per almeno 2/3 anni delle normative sulla tassazione in quanto alle imprese di nuova costituzione in un mercato straniero serve stabilità fiscale, indispensabile per poter strutturare la propria strategia di business.

Riporto integralmente l’intervista in quanto molto interessante:

Avviare un business di successo in Albania: miti da sfatare

Dopo aver sviolinato per bene le grandi opportunità che offre l’Albania in fatto di business e investimenti ritengo doveroso dare alcune indicazioni più pratiche e concrete per evitare di ricadere anche io nell’idealizzazione, cosa che ho visto spesso fare dai media.

Parto con lo sfatare dei miti che, bazzicando in vari gruppi facebook, sto vedendo sempre più spopolare:

  1. L’Albania non è il paese dei balocchi, o la terra promessa, o l’Eldorado, o “Lamerica”. L’Albania è un paese in crescita ed espansione che offre opportunità a chi le sa cogliere, a chi è in grado di mettere in atto una strategia di business efficace e vincente e a chi è disposto a rimboccarsi le maniche e darci dentro. Chi vuole vincere facile, molto probabilmente perderà.
  2. L’Albania non è un paese arretrato che aspetta l’arrivo del messia, italiano, custode della verità assoluta. Una grande fetta di giovani albanesi ha vissuto, studiato e fatto esperienze lavorative all’estero; Inghilterra, Germania, Italia, Stati Uniti. Ciò significa che la giovane Albania ha una mentalità fresca e brillante, molto più di quella della maggior parte dei nostri ragazzi. Chi pensa di arrivare e fare successo con l’arroganza e la superiorità, verrà sconfitto e tornerà in Italia da perdente.
  3. L’Albania non è un paese dove tutto non costa niente. Questa cosa la si sente dire molto nell’ambito del turismo, infatti è probabile che tra pochi mesi inizieranno a piovere articoli che elogiano le vacanze a base di abbuffate di pesce e hotel a 4 stelle a pochissimi euro. Ma c’è chi pensa che sia così anche per il business e si illude di poter avviare un’attività in Albania senza un minimo di capitale. Mi spiace infrangere sogni, ma sia il turista che l’imprenditore abbagliati da queste dicerie rimarranno molto delusi. Investire significa appunto investire, mettere mano al portafogli, cacciare il grano!

Investire in Albania, bandiera Italia albania

Avviare un business di successo in Albania: consigli e suggerimenti

Partendo dalla mia esperienza personale – ho avviato un’impresa in ottobre 2017 che si organizza viaggi e tour nell’ambito del turismo responsabile e offre servizi alle imprese – e rivolgendomi a chi desidera avviare una piccola, media impresa in Albania, ci sono alcuni punti fondamentali che possono fare la differenza e assicurare il successo del proprio business:

  1. Conoscenza del territorio: prima di poter anche solo pensare di dare il via ad un business in Albania è indispensabile esserci stati per un tempo sufficiente ad avere un minimo di conoscenza della società albanese e delle sue dinamiche interpersonali. Sondare il terreno è importantissimo, non solo per uno studio di mercato e della fattibilità della propria idea di business, ma anche per iniziare a conoscere quelli che saranno gli attori coinvolti nel vostro film. Pensare che tutto il mondo sia uguale a casa propria è un grande errore che può determinare la buona uscita di un’impresa.
  2. Scelta del consulente legale e fiscale: a mio parere questo è un punto importantissimo. Ciò che consiglio di fare è di scegliere il migliore in campo, quello con più esperienza, quello che segue aziende di successo. Scegliere solo sulla base del prezzo è un altro errore enorme che si rischia di pagare con l’insuccesso della propria attività. Quindi, almeno per il primo anno, non siate tirchi su un aspetto così importante anche perché se non siete disposti ad investire sul successo della vostra impresa partendo proprio da chi vi può aiutare a raggiungerlo, forse vuol dire che non ci credete poi così tanto!
  3. Gruppo di pari, alleanza di cervelli e collaborazioni: questa è un’indicazioni che vale dappertutto non solo in Albania, ma qui assume una rilevanza maggiore. Cercate fin da subito di inserirvi in una rete di contatti di un livello lievemente superiore al vostro che vi faccia da stimolo; restare chiusi nel proprio guscio o unirsi agli ultimi della classe non porta da nessuna parte. Ovviamente fatelo con estrema correttezza e trasparenza o al primo passo falso sarete fuori dai giochi.

Spero che queste informazioni ti abbiano aiutato a chiarire maggiormente la tua idea di aprire un’attività in Albania. Se è così allora non ti resta che passare all’azione!

2 pensieri su “Investire in Albania, cosa fare e cosa non fare per creare un business di successo

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