Turismo in Albania, comunque andrà, sarà un successo

Spiaggia di Ksamil settembre

A gennaio eravamo già pronti per la stagione, eravamo carichi ed entusiasti. Il nostro programma tour ed escursioni era ricco di proposte una più interessante dell’altra e avevamo già all’attivo un ampio ventaglio di hotel e di appartamenti per le vacanze. Un gran lavoro di selezione delle strutture e delle risorse fatto con cura e meticolosità per offrire il meglio, perchè è questo il nostro principale obiettivo e la nostra mission.

Quest’anno, ci ripetevamo, sarà il grande anno per l’Albania e lo sarà anche per noi, sarà l’anno del boom, l’anno dell’inarrestabile ascesa, l’anno in cui finalmente l’Albania entra a far parte delle destinazioni top del Mediterraneo.

Eravamo così contenti e pieni di energia, fiere, cataloghi, collaborazioni, non ci siamo fermati un attimo.
A fine settembre abbiamo chiuso l’ultimo tour di gruppo della stagione e prima di metà ottobre eravamo già in fase di programmazione per il 2020.
E i numeri ci hanno dato presto ragione; tantissime visite al sito e a gennaio le richieste di preventivo erano tali che quasi faticavamo a starvi dietro. Anche le prime conferme sono arrivate molto presto e molto più numerose dello scorso anno.

Insomma, si preannunciava un successone.

Poi è arrivato lui, così, all’improvviso come un tornado. Questo Covid-19 ci ha preso tutti alla sprovvista, umanamente e professionalmente.
In poche settimane è diventato il protagonista dei nostri incubi peggiori, ci ha gettati in un mare di tristezza, paura, rabbia,  incertezza, disperazione e malinconia.
Anche noi siamo rimasti colpiti, sarebbe sciocco negarlo. Le prime date dei nostri tour con partenza garantita sono saltate, i gruppi privati che sarebbero dovuti partire in Aprile sono stati rinviati a data da destinarsi, le richieste si sono bruscamente interrotte per settimane, un’ecatombe. E così per tutto il settore del turismo che è tra i più danneggiati in tutto il mondo ed a tutti i livelli, dalla piccola agenzia viaggi di paese, al grande dmc internazionale, tutti ne risentiranno per parecchio tempo.

Ma ciò che non ci è mai mancata è la speranza che ci tiene sempre alto il livello di entusiasmo e di voglia di ripartire.

Ci sentiamo sulla griglia di partenza, con un piede sul freno e uno sull’acceleratore, pronti a scattare al via!

Speranza nutrita dal fatto che l’Albania ha retto bene alla pandemia. Un po’ grazie al fatto che sono poche le zone ad alta densità di popolazione, un po’ grazie alla prontezza d’azione del governo e un po’, bisogna riconoscerlo, grazie anche alla partecipazione collaborativa della popolazione che, vuoi per paura, vuoi per inclinazione, segue le direttive del governo senza troppe discussioni.

Ma cosa accadrà tra un mese, due o tre non lo sappiamo, come andrà questa estate 2020 ormai alle porte è ancora un’incognita.
Quello che sappiamo è che comunque vada, il 2020 è e rimarrà l’anno del boom del turismo in Albania, l’anno delle tante richieste, l’anno dell’ingresso tra le destinazioni più richieste, l’anno della riscossa!
Il fatto che questo successo venga in parte soffocato da cause di forza maggiore, non significa che non è un successo, non significa che tutto è perduto, non significa che la voglia di visitare questo bellissimo paese sia diminuita, anzi, credo che alla ripresa l’Albania sarà vincente perchè durante questo difficile periodo ha dimostrato di essere in grado di far fronte in modo pragmatico e deciso alle situazioni di emergenza e ha dimostrato più volte di avere un gran cuore. Quindi, comunque andrà, è già un successo!

 

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