Spesso le persone mi chiedono perché mi interesso tanto all’Albania, me lo chiedono sia gli italiani che gli albanesi.
Fin’ora ho dato risposte sulla bellezza del paese, sul cibo genuino, sull’accoglienza gentile del popolo albanese, ma c’è dell’altro; mi interesso molto all’Albania, soprattutto alla storia del paese e del popolo, perché in Italia non c’è quasi più nessuno che parla della nostra storia e nessuno che chiede niente, io stessa non mi sono mai interessata più di tanto alla storia del mio paese. E questo mi fa sentire un po’ sradicata, non so se mi spiego.
La storia d’Italia la impariamo noiosamente a scuola, senza alcun sentimento anche lontanamente simile al patriottismo, sempre le stesse cose spiegate sempre allo stesso modo che alla fine degli studi si dimenticano, come una noiosa poesia imparata a memoria, senza passione. Un patrimonio che rischiamo di perdere dato che gli anziani che hanno visto le guerre stanno diventando rari.
Qui in Albania tutti conoscono la storia del paese, l’ho sentita raccontare tante volte da giovani con meno di 25 anni e non parlo solo della storia più recente. L’ho sentita raccontare con talmente tanto trasporto che appassionarmene è stata una naturale conseguenza; mi ha stimolato empatia, compassione, voglia di provare anche solo una piccola parte di quel sentimento chiamato patriottismo, capire perché l’abbiamo dimenticato e perché siamo diventati un popolo che guarda schifato la propria patria pronto ad additare con odio sarcastico ogni avvenimento, sia che si tratti di un’iniziativa che di uno scivolone.
In Albania ci sono tantissimi problemi, ma proprio tanti; corruzione, strutture estremamente inadeguate, analfabetismo, povertà, bambine promesse spose giovanissime, bambini che lavorano anzichè andare a scuola. Queste cose, per fortuna, da noi sono ormai dimenticate. Tuttavia in Albania si respira un’aria di rinascita, di opportunità, di voglia di emergere che l’Italia ha sepolto sotto ad una montagna di cinismo e disprezzo.
Ed è qui che ho fatto la mia scelta cioè quella di prendere parte alla rinascita di questo paese perchè ha la voglia e le risorse per farlo.
Dopo più di un anno di esplorazioni, viaggi e racconti ho deciso di forgiare un altro importante tassello fondando la Sakumi Service sh p.k., società con sede a Tirana che si occupa di turismo, promozione territoriale albanese e consulenza per l’apertura di nuovi business.
Non l’ho fatta qui per non pagare le tasse in italia, come si potrebbe facilmente pensare, l’ho fatta in Albania perché qui è possibile farlo senza indebitarsi fino al collo e senza arrivare ad un livello di stress estremamente dannoso per la salute.
Per quanto riguarda le tasse, è vero, si paga molto meno rispetto all’Italia, ma è una cosa che non durerà per sempre, quindi sarebbe alquanto sciocco basare un’attività imprenditoriale su una cosa così impermanente!
A vent’anni, negli anni ’90, ero piena di ideali e valori sociali, una ricchezza che ho ereditato dai miei genitori.
In quegli anni assistetti ad un’ondata migratoria di diversi miei coetanei e amici che si trasferivano a Londra, poiché ritenevano che in Italia non ci fosse nulla di interessante. Non la presi bene. Mi sembrava che abbandonassero la nave, che sputassero nel piatto in cui avevano mangiato fino al giorno prima e non la reputavo una cosa dignitosa.
Ho mantenuto più o meno questa idea fino a non molto tempo fa, ed è una cosa di cui ne vado fiera.
Da qualche anno però mi sono accorta che l’Italia non è più il Bel Paese dalle grandi opportunità, non lo è più già da un bel po’, a dire il vero.
Poi sono approdata qui in Albania, dall’altra parte dell’Adriatico, seguendo l’istinto e con pochissime informazioni e ho ritrovato quello che avevamo noi quando ero bambina e adolescente, ovvero il Sogno, il Desiderio, la Forza e la Determinazione di crescere e di migliorarsi.
E questo per me è l’inizio di una nuova storia che mi vedrà presto prendere un permesso di soggiorno (quando lo dico agli albanesi sorridono divertiti!) per poter restare in Albania tutto il tempo necessario a dirigere la società, creare offerte di viaggi esperienziali e ad alto contenuto emotivo, – elemento che Egli, il mio bravissimo consulente/avvocato di Fare Impresa, ritiene il mio punto di forza – conoscere, scambiare opinioni e collaborare con altri imprenditori italiani e albanesi e contribuire, attraverso la mia crescita, alla crescita di questa bellissima nazione!
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