Berat veduta della chiesa Ortodossa e della Moschea
Berat veduta della chiesa Ortodossa e della Moschea

Religione in Albania: libertà, storia e luoghi simbolo

Quando si visita l’Albania per la prima volta e si entra in contatto con la gente del posto, si capisce immediatamente di trovarsi in una terra dove i valori resistono saldi nel tempo. Tradizioni antiche, rispetto reciproco, onestà e centralità della famiglia sono pilastri della cultura albanese. Questo si riflette anche nella straordinaria armonia religiosa che caratterizza il Paese.

Un popolo, tante fedi: la libertà religiosa in Albania

In Albania convivono cristiani cattolici, cristiani ortodossi, musulmani sunniti e bektashi, una corrente del sufismo. Ciò che rende unico questo Paese è che l’appartenenza religiosa non rappresenta un motivo di divisione, ma un’occasione per arricchirsi reciprocamente. Ognuno è libero di vivere la propria spiritualità come meglio crede, e questa libertà è profondamente radicata nella cultura locale.

QUALCHE DATO SULLA PLURALITÀ DELLA RELIGIONE IN ALBANIA

  • Musulmani: Circa il 60% della popolazione albanese è musulmana, di cui una parte segue l’Islam sunnita (quasi il 55%) e una parte minore appartiene alla comunità bektashi. La presenza musulmana è prevalente nelle regioni del sud e del centro del paese.
  • Cristiani: Circa il 17% degli albanesi sono cristiani ortodossi, concentrati principalmente nel sud del paese, e un altro 10% sono cattolici, soprattutto nella zona settentrionale, come ad esempio nelle città di Shkodra.
  • Atei e Agnostici: Una parte significativa della popolazione (circa il 20-30%) si considera atea o agnostica, un’eredità della lunga fase comunista.

Bel primo piano del minareto di una moschea in Albania a Berat con luna

UNA NAZIONE SENZA BARRIERE: LA RELIGIONE CHE NON DIVIDE

Non è raro incontrare famiglie dove coniugi di fedi diverse vivono serenamente sotto lo stesso tetto, rispettando le reciproche tradizioni. Nelle città si trovano chiese e moschee a pochi metri di distanza, e non è insolito sentire il richiamo del muezzin subito dopo il rintocco delle campane di mezzogiorno. Una caratteristica più unica che rara nel mondo.

Una storia unica: dall’ateismo di stato all’albanesità

UN’EREDITÀ STORICA COMPLESSA

La storia religiosa albanese è profondamente segnata dal periodo del comunismo, durante il quale il dittatore Enver Hoxha impose l’ateismo di Stato. Le pratiche religiose furono proibite, i luoghi di culto distrutti o riconvertiti e la popolazione visse decenni di repressione spirituale.
Con la fine del regime, gli albanesi hanno riscoperto la loro fede, ma sempre in uno spirito di tolleranza e inclusività.

Per approfondire questo periodo storico, puoi leggere il nostro articolo dedicato QUI

LA RELIGIONE DEGLI ALBANESI È L’ALBANESITÀ

Un detto molto popolare recita: “La religione degli albanesi è l’albanesità”. Questo concetto evidenzia come l’identità nazionale sia più forte delle differenze religiose. Questo senso di appartenenza si manifesta anche durante la Festa della Bandiera o dell’Indipendenza, celebrata il 28 novembre, che unisce tutti gli albanesi nel ricordo della loro indipendenza e della loro storia comune.

Puoi leggere di più sulla festa dell’Indipendenza QUI

Bambini albanesi sventolano la bandiera nazionale durante la festa dell'Indipendenza

Simboli di fede: le chiese più importanti dell’Albania

L’Albania custodisce un patrimonio storico e religioso straordinario. Tra i luoghi più emblematici troviamo:
La Cattedrale di San Paolo a Tirana, simbolo del cattolicesimo moderno;
La Moschea Et’hem Bey, una delle più antiche e affascinanti del Paese, situata in Piazza Skanderbeg a Tirana;
La Chiesa della Dormizione della Vergine a Berat, un esempio di architettura ortodossa mozzafiato al cui interno si trova il museo iconografico Onufri;
Il Santuario bektashi al Monte Tomor, importante luogo di pellegrinaggio per i fedeli di questa corrente religiosa.
Questi luoghi non solo raccontano la fede, ma testimoniano anche la storia millenaria di una terra che ha accolto culture e credenze diverse.

La Moschea Et'hem Bey di Tirana illuminata

La tolleranza religiosa sotto i riflettori

Questa unicità albanese non è passata inosservata: l’influencer Nas Daily, noto per i suoi video sulle culture più affascinanti del mondo, ha dedicato diversi contenuti alla convivenza religiosa in Albania, definendola un esempio straordinario per il resto del mondo. I suoi video hanno raggiunto milioni di persone, contribuendo a diffondere questa immagine positiva del Paese.

Se non hai mai visto i video di Nas Daily sull’Albania, ti consiglio di iniziare da QUESTO

Curiosità sulla religione in Albania

  • L’Albania è uno dei pochi Paesi al mondo dove la tolleranza religiosa è così radicata che, durante le festività, è normale che musulmani, cristiani e atei si scambino auguri e partecipino insieme alle celebrazioni.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale, il senso di solidarietà albanese si manifestò anche nella protezione di comunità ebraiche, che trovarono rifugio in Albania, indipendentemente dalla fede dei loro salvatori.
  • Nel 2020 è stata inaugurata la Grande Moschea di Tirana, una delle più grandi in Europa con una capienza di 5.000 persone. Pur essendo accolta positivamente dal governo albanese, ha suscitato dibattiti riguardo all’influenza della Turchia in Albania che ne ha finanziato la costruzione.

La grande Moschea di Tirana al tramonto

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