Zog I e la sua casata, la storia di un re e della monarchia albanese

Re Zog I, foto tratta da Wikipedia

C’ERA UNA VOLTA UN BAMBINO DESTINATO A DIVENTARE RE. IL PRIMO E L’UNICO DELL’ALBANIA.

Questa, infatti, è la storia di Ahmet Lekë Bej Zog, noto anche come re Zog I di Albania, politico e militare, uomo dalla vita affascinante e strettamente legata al suo Paese, anche se la sua morte è avvenuta lontana da casa.

È la storia di un uomo che ha scalato il potere e che poi ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita esiliato. Di un uomo che ha amato e combattuto, che ha regnato per pochissimi anni e che (si dice) sia sopravvissuto a più di 55 tentativi di assassinio.

Questa è la storia di un re e della monarchia albanese, della sua discendenza e casata, forse ancora poco conosciuta ma che vale assolutamente la pena scoprire.

L’ascesa di Ahmet Lekë Bej Zog: c’era una volta un bambino

Ahmet Lekë Bej Zog è nato l’8 ottobre del 1895 nel castello di Burgajet  da una famiglia di facoltosi proprietari terrieri; infatti, la sua stirpe apparteneva alla nobiltà tribale e feudale. Il cognome della sua famiglia era Zogolli, che poi lui ha deciso di trasformare in Zogu, che significa uccello.

Nel suo destino – si potrebbe dire – pareva già scritto un futuro politico. Inizialmente ha studiato all’accademia militare e, dopo la prima guerra balcanica del 1912, è entrato a far parte dell’Imperial regio esercito austro-ungarico diventando colonnello.

Leggere la sua biografia è un susseguirsi di successi. Dopo, infatti, ha preso il via la sua carriera politica, con un’ascesa incredibile che lo ha visto prima deputato e poi giovanissimo ministro dell’interno.

Ma le cariche che ha ricoperto non si sono limitate a queste due: è stato primo ministro, ministro della guerra, generale e comandante in capo delle forze albanese, governatore di Scutari.

Giovanissimo, dicevamo, ma con dei nemici: all’epoca, infatti, aveva già rischiato la vita con un tentativo di assassinio, inoltre era stato anche costretto all’esilio. Ma tutto questo non lo ha fermato. Anzi, la sua ascesa al potere è appena iniziata.

Da presidente a Re: il regno di re Zog I

È nel 1925 che Ahmet Lekë Bej Zog viene eletto presidente. Per breve tempo: tre anni dopo – nel 1928 – è diventato re dell’Albania e ha dato vita a una monarchia costituzionale.

Un regno controverso, caratterizzato ad esempio dalla creazione di una polizia molto forte. Ma anche dall’invenzione del saluto zoghista. Si tratta di un gesto militare e prevede che il braccio venga portato sotto il cuore con il palmo della mano rivolto verso il basso.

Tra le altre riforme degli anni di regno anche l’istituzione di un sistema di istruzione nazionale. Uno dei problemi, invece, è stata la dipendenza fiscale dall’Italia, cresciuta quando è iniziata l’estensione della sfera di influenza di Mussolini nei Balcani.

L’ultimo atto del suo regno è segnato dall’arrivo delle truppe italiane nel 1939: Vittorio Emanuele III a quel punto è diventato re di Albania.

Il regno di Zog I e della sua famiglia è durato una decina d’anni, al termine dei quali è iniziata una fase di vita diversa. Dopo l’ascesa vertiginosa al potere, segnata anche da tanti nemici (si dice che sia sopravvissuto a circa 55 attentanti), è iniziato l’esilio. Un lungo peregrinare tra i Paesi del mondo che si è concluso in Francia: Re Zog I è morto lì nel 1961.

La monarchia ha avuto una vita breve, ma comunque importante nella storia dell’Albania, prima dell’avvento del comunismo.

 

Villa Reale a Durazzo foto di Wikipedia di Andis Rado – Licenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Royal_villa_of_Durres_01.jpg

Il matrimonio e la discendenza: la casata

È nel 1938 che re Zog I si sposa e lo fa con Géraldine Apponyi de Nagyappony figlia di un conte ungherese e di una ricca americana. Da quel momento la donna diviene la regina Géraldine. Le nozze sono state celebrate a Tirana e si dice che siano state sontuose. La coppia ha avuto solo un figlio, il principe ereditario Leka Zogu nato nel 1939.

Dopo la morte del re, Géraldine e il figlio Leka hanno vissuto prima in Zimbabwe, poi in Sudafrica. Andando a sintetizzare la sua vita è noto che nel 1975 si è sposato con l’australiana Susan Cullen-Ward e che la coppia ha avuto un figlio, a cui è stato dato lo stesso nome del papà.

Leka I ha provato a riprendersi il potere nel 1997, senza riuscirci. È morto nel 2011. Il figlio principe Leka II, invece, è impegnato come funzionario nel mondo della politica ed è stato sposato con l’attrice albanese Elia Zaharia, hanno avuto una figlia e si sono separati nel 2024.

 

Re Zog I foto Wikipedia – Di Kel Marubi – Original at the Marubi Museum, Pubblico dominio, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=12845951

Dove andare in Albania per scoprire le tracce del re e della sua casata

Ci sono alcune location da raggiungere per scoprire le tracce che hanno lasciato il re e la sua casata in Albania.

A partire da quello che è stato l’edificio che aveva commissionato re Zog I a Tirana. Oggi è noto come Palazzo Presidenziale o Palazzo delle Brigate e il monarca non è mai riuscito a vederlo concluso.

Un’altra tappa imperdibile è Villa Reale che si trova a Durazzo, quella che ammiriamo oggi è databile 1937 ed è stata realizzata su una precedente costruzione del 1926 poi demolita.

La facciata è rivolta verso il mare e, a quanto pare, la planimetria ha la forma di un’aquila, ovvero il simbolo nazionale albanese e presente sulla sua bandiera.

A Shiroke, infine, si trova la Villa Reale sulle sponde del lago di Scutari. Strutturata in due edifici di due piani ciascuno, è anche dotata di un ampio terreno.

Queste sono le tappe che si possono compiere per andare alla ricerca di quella monarchia lontana, ma non troppo, che ha regnato per un breve periodo in Albania.

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