Festività albanesi: simbolo di unicità e tolleranza
Le festività albanesi rispecchiano quel mix di tradizioni, religioni e credenze che rende l’Albania una nazione unica.
A partire dagli illiri, i cosiddetti progenitori del popolo albanesi vissuti circa 2500 anni fa. Secoli di dominazioni romane, bizantine, turche, greche, hanno lasciato un’impronta indelebile, contribuendo a plasmare la forte identità albanese. In Albania, è quindi normale celebrare con la medesima solennità e gioia festività cattoliche, pagane, ortodosse, musulmane e nazionali.
Scopriamo insieme sei festività albanesi rappresentative di questa unicità.
Le sei feste tradizionali albanesi più importanti
1. DITA E VERËS (GIORNATA DELLA PRIMAVERA)
Si tratta di una festa pagana che si celebra il 14 marzo di ogni anno.
Dita e Veres ci ricorda con grande gioia il ritorno della bella stagione e delle temperature miti e ci invita a sperare in raccolti abbondanti. Ha origine nella città Elbasan dove è ancora particolarmente sentita, ma viene celebrata in tutto il paese; allegre decorazioni floreali riempiono le strade delle città e le piazze si animano con eventi, canti e balli.
Il dolce tradizionale di questa festa è ballokume, un grande biscotto giallo preparato con farina di mais che richiama lo splendore del sole.
Se desideri approfondire questa celebrazione, è disponibile un articolo dedicato: Dita e Verës: la festa di inizio estate.
2. DITA E PAVARËSISË (GIORNATA DELLA BANDIERA O DELL’INDIPENDENZA)
Si celebra il 28 novembre in ricordo della proclamazione dell’Indipendenza dall’Impero Ottomano del 1912
È la festa più importante in assoluto e in tutto il paese si tengono eventi ufficiali, concerti e grandi parate. Il rosso e il nero, i colori della bandiera albanese, tingono le strade e i volti delle persone e l’orgoglio nazionale scorre a fiumi!
Sebbene la città simbolo di questa giornata sia Valona dove Ismail Qemali issò la bandiera e proclamò l’indipendenza, oggi le celebrazioni più importanti di questa ricorrenza si tengono a Tirana.
Se desideri approfondire il significato della festa dell’Indipendenza per gli albanesi, è disponibile un articolo dedicato: Festa dell’Indipendenza.
3. PASQUA CATTOLICA E ORTODOSSA (PASHKËT)
Le due ricorrenze solitamente cadono ad una settimana di distanza una dall’altra. La data della Pasqua cattolica viene definita in base al calendario gregoriano, per quella ortodossa invece si segue il calendario giuliano.
In Albania vengono festeggiate entrambe e, trattandosi di festività religiose, assumono un significato ancora più rilevante poiché durante il regime comunista era vietata qualsiasi forma di celebrazione legata alla religione.
Per la Pasqua Ortodossa si preparano uova sode colorate di rosso come il sangue di Cristo. Le uova, benedette il sabato sera, vengono consumante durante il pranzo pasquale. La tradizione vuole che ogni commensale rompa il proprio uovo battendolo contro quello del commensale accanto, augurandosi buona fortuna a vicenda. I gusci, poi, vengono posti vicino agli alberi per auspicio di buoni raccolti, ennesimo richiamo al paganesimo.

4. BAJRAMI I MADH (EID AL-FITR)
Questa festività musulmana segna la fine del Ramadan, il mese sacro di digiuno, e si basa sul calendario lunare islamico. Ogni anno la data retrocede di circa 10-12 giorni rispetto al calendario gregoriano.
Bajram I Madhe – Festa Grande, è una delle festività più importanti per i numerosi musulmani in Albania. Secondo il recente censimento del 2023, gli albanesi di fede islamica sono il 50,47% (fonte: https://shqiptarja.com/uploads/ckeditor/667eb96647c4bcens-2023.pdf) divisi in sunniti e bektashi, un ordine sufi sviluppatosi quasi esclusivamente in Albania e nei paesi balcanici confinanti.
È un momento di grande gioia condivisa, di celebrazione spirituale, sociale e culturale che coinvolge tutta la collettività. Persone di altre fedi o atee si uniscono con rispetto ai festeggiamenti e la grande piazza Skanderbeg a Tirana, accoglie migliaia di fedeli fin dalle prime luci dell’alba di questo giorno glorioso.
5. KURBAN BAJRAM (EID AL-ADHA)
Si celebra circa 70 giorni dopo l’Eid al-Fitr e si basa anch’essa sul calendario lunare islamico.
Nella fede islamica, Kurban Bayram – Festa del Sacrificio, rappresenta la volontà di Ibrahim di sacrificare suo figlio Ismaele come indicazione della sua sottomissione a Dio.
In questo giorno di grande festa, viene macellato un animale alle prime ore del mattino, in genere una capra o una pecora. La carne dell’animale così sacrificato, viene divisa in tre parti: un terzo viene conservato dalla famiglia; un altro terzo viene donato a parenti, amici e vicini di casa; mentre il restante terzo viene distribuito ai poveri e ai bisognosi.
E’ una festa molto sentita in tutta l’Albania e tradizionalmente, le persone trascorrono la giornata festeggiando con la famiglia, gli amici e le persone care, indossando gli abiti migliori e scambiandosi regali.
6. SULLTAN NEVRUZ
Antica festa di origine bektashi celebrata in concomitanza con l’equinozio di primavera, quindi il 21 il 22 marzo.
Il giorno di Nevruz mescola elementi religiosi con tradizioni culturali e rituali pagani. La comunità Bektashi in questa giornata celebra la nascita dell’Imam Ali, una figura centrale nell’Islam sciita e nel sufismo in quanto simbolo di giustizia, coraggio e saggezza.
Parallelamente si festeggia anche la creazione dell’universo e il rinnovamento della natura, infatti molte persone approfittano di questa giornata propizia per piantare fiori e piante. Le persone puliscono la casa da capo a fondo per onorare la purezza d’animo, si accendono falò, si organizzano pic-nic nella natura e si fa visita ad amici e parenti.
Sulla tavola immancabile il kulaç, un saporito pane cotto in casa simile ad una focaccia, al cui interno viene inserita una moneta e chi la trova sarà fortunato per tutto l’anno.
Ora che conosci alcune delle festività più importanti dell’Albania, prendi in mano il calendario e scegli la data del tuo prossimo viaggio in Albania per vivere un’immersione nella cultura locale!
Fatto in primavera scorsa il viaggio in Albania grazie Sarà e’ stato perfetto
Grazie Susanna, è stato un piacere conoscervi e ospitarvi in questo bellissimo paese! Un abbraccio anche a Ciro!