Itinerari in Albania per chi è alla ricerca anche di un po’ di fresco
L’estate in Albania è una cosa seria, un po’ come nel sud Italia. Le temperature salgono vorticosamente a partire da metà luglio fino a rendere le ore centrali della giornata davvero caldissime.
Le città ovviamente sono le più toccate dal calore mentre le località di mare, immerse nel verde, godono della frescura delle piante e della brezza marina. Dove siamo adesso, ad esempio, al Camping Gate to Horizon di Lukove, alla sera una felpina è più che gradita e di notte si dorme che è un piacere avvolti nel sacco a pelo!
Come dico sempre a chi me lo chiede, i periodi migliori per visitare l’Albania sono da fine marzo a fine giugno e da metà settembre a fine ottobre. Non solo per una questione di temperature, ma anche perché durante questi mesi il turismo è al minimo e si possono visitare i posti più gettonati, come ad esempio il Blue Eye, senza la ressa di turisti del periodo di alta stagione.
Tuttavia non per tutti è possibile fare vacanza in un periodo diverso da luglio e agosto, molte persone hanno addirittura solo le settimane centrali di agosto disponibili per visitare l’Albania, quindi servono degli itinerari freschi e piacevoli anche per il periodo più caldo ed affollato di sempre!
Le spiagge albanesi sono sicuramente l’attrazione turistica principale, a buon ragione dato che sono davvero stupende, ma esistono altri luoghi molto più freschi e altrettanto meravigliosi che si possono visitare nelle giornate in cui il caldo diventa veramente insopportabile.
A proposito di spiagge, ecco una mappa delle spiagge più belle d’Albania!
Quello che suggerisco sempre ai viaggiatori indipendenti che mi chiedono la consulenza sull’itinerario, è di non fermarsi in una località sola ma di fare almeno due, meglio tre tappe, ovviamente tutto in relazione ai giorni che si hanno a disposizione. Nord, centro e sud per un totale di tre settimane sarebbe l’ideale; in ciascuna di queste aree si avrà modo di godersi città, natura, relax, buon cibo, storia.
Nei tour che propone la mia agenzia, cerchiamo di offrire sempre una visione pressochè globale dell’Albania anche se è impossibile esaurire tutto quello che c’è da vedere in un solo viaggio! Di solito il tour fa da apripista; chi partecipa ad esempio un tour come questo che va a unire mare, natura, città, cibo, storia e cultura, rimane così affascinato che inizia subito a pensare a quando e come tornarci per approfondire e vedere altre località.
Al nord e al centro, itinerari freschi come l’acqua che sgorga dalle montagne!
L’itinerario più fresco in assoluto è quello che va a toccare le montagne del nord; Theth e Valbona, partendo da Scutari e passando per il bellissimo lago di Koman.
Un tour così assicura delle un’esperienza di viaggio davvero green e a strettissimo contatto con la gente del posto, poiché sia a Valbona che a Theth, si dorme nelle guesthouse di proprietà delle famiglie locali, si assaggiano sapori esclusivamente del luogo, si incontrano viaggiatori provenienti da diverse parti del mondo.
Ecco un’idea di itinerario fresco e green al nord:
- Primo e secondo giorno pernottamento a Scutari in hotel o guesthouse, visita della città, del castello, del lago e dei dintorni;
- Terzo giorno partenza per Koman al mattino molto presto, con il bus che effettua il servizio di trasporto, navigazione del lago fino a Fierze e proseguimento per Valbona con una guida locale. Pernottamento a Valbona;
- Quarto giorno partenza sempre con la guida locale per Theth; si tratta di un trakking di alcune ore immerso nel verde, adatto a chi ama camminare nella natura ma non eccessivamente impegnativo. Pernottamento a Theth;
- Quinto giorno rientro a Scutari con il bus.
Alternativa:
- Sesto e settimo giorno ulteriori due notti a Theth, cosa che consiglio, nella guesthouse in formula di pensione completa.
Il costo di un tour come questo è di circa 250,00 a persona se il quinto giorno si decide di rientrare a Theth e di €. 350,00 se si vuole prolungare il tour fino a 7 giorni restando altre due notti a Theth.
A conti fatti si tratta di circa 60 euro al giorno a persona tutto compreso, ottimo direi, vero?
Nella fascia centrale dell’Albania compresa tra Tirana e Valona, trovare il fresco è un po’ più difficile, ma si può fare!
Tirana in estate è caldissima ma è da vedere, fermandosi due notti. Un giorno sarà dedicato alla città e ai suoi luoghi di interesse principali e il giorno successivo fuga dal caldo, salendo sul monte Dajti che sorge alle spalle della città e si raggiunge con una suggestiva funivia.
Per una visita più approfondita di Tirana, il primo giorno si può optare per un tour guidato di una giornata con accompagnatore che parla italiano e che prevede pranzo street food locale, ingresso nei musei più interessanti della città, visita ai quartieri e ai monumenti più importanti e pausa degustazione raki artigianali.
Scendendo verso Valona potrete trovare refrigerio nel parco naturale della laguna di Divjiake Karavasta, dotata anche di spiaggia. Noi ci siamo stati in aprile e ci è piaciuto moltissimo.
Ecco l’articolo dove racconto la nostra esperienza >> Escursione di un giorno al parco nazionale di Divjakë-Karavasta
Se state passando le vostre vacanze a Valona, Radhime, Orikum o Dhermi, il vostro angolo di freschezza potrà essere solo uno, il Parco Nazionale del Llogara. Si tratta di un’area forestale protetta di oltre 1000 ettari particolarmene importante per la varietà di specie di piante e uccelli presenti.
Il passo del Llogara è il tratto di strada che si percorre obbligatoriamente per raggiungere la riviera sud ed è lungo questo pezzo della statale che si possono trovare diversi ristoranti circondati da enormi piante, con spazio all’aperto dove sedersi e spettacolare vista sul mare, l’ideale per quelle giornate dal caldo soffocante che stare in spiaggia è impossibile!
Anche il caldo sud ha i suoi punti freddi!
Il sud Albania, quindi da dopo Himara fino a Ksamil, offre almeno due luoghi freschi, oltre ovviamente al camping dove siamo adesso: Syri i Kalter, ovvero il Blue Eye e le montagne nei pressi di Korça come Dardha e Veskopoje.
Il Blue eye lo si raggiunge facilmente da Saranda e Ksamil e in agosto è davvero molto, molto affollato, ma la frescura è assicurata non solo dalla temperatura dell’acqua della sorgente che arriva a meno di 12 gradi, ma anche dalla ricca vegetazione in cui l’occhio blu è immerso. Un microclima sensazionale che rende questo posto un vero paradiso.
Per arrivare nella zona di Korça invece ci vorrà più tempo e quindi sarà necessario, una volta arrivati, fermarsi a dormire almeno due/tre notti presso una guesthouse o un ostello. Ci sono anche gli hotel classici ma in paesi così tradizionali consiglio sempre un alloggio semplice come appunto una guesthouse che consente di essere a contatto con la gente del posto.
La prima notte a Korça servirà per dare una prima occhiata alla città e scoprire che è davvero bellissima, pulita, ordinata e accogliente. La cattedrale ortodossa coglierà subito la vostra attenzione, così come il vecchio Pazar rimesso a nuovo e diventato il fulcro delle feste e delle serate korçare. Il secondo giorno visiterete il resto della città senza dimenticare il mercato locale del fresco, presente ogni giorno fino alle prime ore del pomeriggio proprio a fianco del Pazar. Un’eccezionale testimonianza della quotidianità albanese rurale.
Verso l’ora del tramonto salite in direzione della collina che sovrasta la città dove sorge una grande croce e una piccola chiesa ortodossa, lo spettacolo a cui assisterete vi lascerà senza fiato!
Il terzo giorno andate a Dardha, un grazioso villaggio di montagna raggiungibile in circa 30 minuti d’auto da Korça. Qui potrete decidere se rilassarvi alla taverna di Ilir mangiando ottima carne alla brace, verdure bio e bevendo raki di prugna artigianale, o se avventurarvi per sentieri di montagna raggiungendo la vetta e ammirando il territorio dall’alto.
Per il pernottamento scegliete una camera presso le famiglie locali, lasciate perdere l’hotel che, seppur bello, vi limiterebbe di moltissimo l’esperienza.
Questo itinerario dell’Entroterra del sud è uno dei miei preferiti che abbiamo fatto l’anno scorso in occasione della festa della Birra di Korça partendo direttamente da Tirana. In verità la sosta a Dardha si è prolungata per più notti, non volevamo andarcene più!
Come potete vedere, le occasioni per trovare del fresco anche nelle giornate più calde sono tante e ovunque, basta solo avere le informazioni giuste.
Ma parlare informazioni è limitativo, poiché si tratta di conoscenza del territorio, esperienza sul campo, contatti e relazioni con strutture e operatori locali. Un bagaglio di competenze che ho voluto mettere a disposizione dei viaggiatori più indipendenti che amano viaggiare in autonomia in un servizio di consulenza di viaggio e realizzazione di itinerari personalizzati.
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