Forse non tutti sanno che l’Albania, oltre ad essere stupenda dal punto di vista naturalistico, estremamente interessante per ciò che riguarda l’aspetto storico-culturale e paradisiaca in fatto di spiagge, è una nazione ricca di artisti che, nel corso dei secoli, ha distribuito in giro per il mondo.
Tanti artisti albanesi, più o meno noti, sono arrivati anche da noi.
Come Ermal Meta, su cui, in questi giorni, sono puntati i riflettori avendo conquistato, insieme a Fabrizio Moro, il podio del Festival di Sanremo. Originario di Fier è arrivato a Bari a soli 13 anni insieme alla madre e ha iniziato fin da subito la sua carriera come cantante e musicista. Un ragazzino divenuto uomo in una terra che l’ha accolto e nutrito e che lui ora sta ripagando con la musica; Ermal infatti è anche un compositore e arrangiatore tra i più ricercati e premiati; ha scritto brani per Emma, Patti Pravo, Francesca Michielin, Giusy Ferreri e altri cantanti italiani del momento.
E come non citare Kledi, originario di Tirana, la cui ascesa alla fine degli anni ’90, ha fatto sì che si iniziassero ad ammorbidire i giudizi su quegli albanesi, brutti, sporchi e cattivi, dai quali l’Italia sentiva di doversi difendere. Grazie al suo talento e all’influenza di Maria de Filippi, Kledi è riuscito a far entrare nelle case italiane un pezzo di Albania, creando uno strappo in quel tessuto fatto di paura, ignoranza e pregiudizio, che si sta ormai del tutto sfaldando. Tra gli artisti albanesi è forse quello più amato, soprattutto dalle donne! 😉
Dal balletto alle arti figurative spiccano nomi come Alfred Mirashi, in arte Milot, nome del paesino del nord Albania dove nacque. Appena diciannovenne ma con la maturità di un uomo vissuto, giunse in Italia con la prima ondata di immigrati del 1991, stipato, insieme ad altri migliaia, sulla nave che il 7 marzo 1991 approdò a Brindisi gettando l’intero paese nel caos e nella paura. Milot venne accolto in un paesino dell’Irpinia e qui iniziò ad emergere il suo talento artistico. Oggi, a quasi 27 anni di distanza, è un artista affermato ed apprezzato a livello internazionale e vive tutt’ora in Italia.
Adrian Paci invece arrivò in Italia in seguito ai disordini che ci furono in Albania nel 1997, quando, a causa di una colossale truffa finanziaria, più di un terzo delle famiglie albanesi perse i propri risparmi. La sua arte infatti parla di lontananza, di abbandono della propria terra, di emigrazione e di umanità e lo fa attraverso la pittura, la fotografia, la scultura. Nato a Scutari, vive attualmente a Milano.
Questi sono solo alcuni degli artisti albanesi che in Italia hanno trovato spazio per la propria arte raggiungendo non solo il successo, ma anche il cuore degli italiani. C’è uno squadrone di cantanti, calciatori, cuochi, pasticceri, pittori, scultori, scrittori albanesi pronti a condividere i propri talenti.
E allora, se è vero che l’arte, in ogni sua forma ed espressione, è un potente strumento in grado di abbattere le differenze, di colmare i vuoti, di avvicinare le persone e di unire le culture, ben vengano gli artisti di tutto il mondo!